Dopo la VitraHaus del 2010, il duo di architetti Herzog & de Meuron arricchisce il Campus Vitra con un nuovo edificio dalle linee sobrie. Ospiterà mostre temporanee e una collezione permanente con oltre 400 pezzi iconici del design, dal 1800 ai giorni nostri.
Continua a crescere di Campus Vitra nella cittadina tedesca di Weil am Rhein: sta per aprire infatti Schaudepot Vitra, su progetto del duo di architetti svizzeri di Herzog & de Meuron – di base nella vicina Basilea – che avrà finalità espositive e di conservazione.
Il nuovo edificio presenta una configurazione semplice e rigorosa, con una facciata completamente rivestita di mattoni clinker e priva di aperture, coronata da una copertura a doppia falda. Il risultato è una struttura sobria che evoca le linee degli spazi destinati ad accogliere attività produttive o dei magazzini: al suo interno le opere esposte saranno illuminate da una griglia di tubi al neon disposti secondo uno schema rigoroso.
Il nuovo Schaudepot Vitra, oltre a ospitare la collezione permanente, sarà sede di mostre temporanee; qui troveranno posto anche un centro per il restauro e una biblioteca.
Sei anni dopo la VitraHaus, Herzog & de Meuron tornano dunque a operare all’interno di un luogo assolutamente unico nel panorama internazionale come il Campus Vitra – che possiede un patrimonio di oltre 7mila elementi di arredo, mille apparecchi illuminotecnici, numerosi archivi e le collezioni private di Charles e Ray Eames, Verner Panton e Alexander Girard – costantemente implementato rispetto all’idea originaria di museo aziendale, concepita sul finire degli anni Ottanta dall’imprenditore del celebre brand.
Dopo la realizzazione del Vitra Design Museum, affidata all’archistar canadese Frank O. Gehry, l’area ha iniziato a ospitare opere degli architetti Tadao Ando, Richard Buckminster Fuller, Nicholas Grimshaw, Zaha Hadid, SANAA, Álvaro Siza, oltre ai già citati Herzog & de Meuron. In questo modo, il Campus è divenuto non solo un indirizzo di punta per il design globale, ma un autentico parco architettonico, capace di promuovere appuntamenti di rilievo, anche in contemporanea, con una vocazione per l’innovazione e la sperimentazione.