Partendo da un soggetto originale di Michelangelo Antonioni, il regista teatrale e televisivo Antonio Syxty fino al 9 luglio presenta al Teatro Litta di Milano uno spettacolo/performance concepito con la collaborazione di Valeria Cavalli.
Si conclude con una prima nazionale il programma Costellazione promosso dalle Manifatture Teatrali Milanesi in occasione della stagione teatrale 2015/16. L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva – in replica fino al 9 luglio al Teatro Litta – è Identikit di una donna, uno spettacolo “particolare e insolito” con la regia di Antonio Syxty, coadiuvato nella drammaturgia da Valeria Cavalli, e le interpretazioni di Caterina Bajetta, Guglielmo Menconi e Bruna Serina de Almeida.
Protagoniste sono due figure femminili, ciascuna delle quali contribuisce a riportare sulla ribalta quella “passione di Michelangelo Antonioni per l’enigma che riguarda la donna.”
Lo spettacolo attinge direttamente a un soggetto originale del regista e sceneggiatore scomparso a Roma nel 2007, sul quale Antonio Syxty aveva già lavorato negli anni Ottanta.
Un riferimento esplicito, dettato da una precisa volontà sulla quale lo stesso Syxty si è espresso in questi termini: “Ho scelto di fare un omaggio a Michelangelo Antonioni perché ha influenzato – a più riprese – tutto il mio lavoro. Non so perché questo sia successo. Forse perché mi sono trovato più volte a considerare il teatro una forma d’arte comportamentale, o forse perché venendo dall’arte visiva e concettuale, praticavo una sorta di situazionismo performativo alla fine degli anni 70 e inizio anni 80 che mi avrebbe necessariamente fatto intraprendere un percorso più analitico e soggettivo, quasi didascalico, nei riferimenti teatrali che sarebbero venuti dopo quel periodo.”