Dal 30 giugno al 15 luglio il Corpo di Ballo scaligero ripercorre i passi di Petipa e Ivanov con il balletto più amato del mondo. Già annunciata per il mese novembre la presentazione di questa produzione al Palais des Congrès, di Parigi.
Il mito de Il lago dei cigni torna ancora una volta protagonista nella sontuosa cornice del Teatro alla Scala di Milano. Dal 30 giugno al 15 luglio prossimo, sul più prestigioso palcoscenico nazionale sarà infatti protagonista la versione del coreografo e danzatore Alexei Ratmansky che con la sua messa in scena della Bella addormentata ha permesso a la Scala di conseguire due riconoscimenti: il FEDORA- Van Cleef & Arpels Prize for Ballet e il premio Danza &Danza per la migliore produzione classica del 2015.
Oltre ai consensi di pubblico già ottenuti all’Opernhaus di Zurigo – che insieme alla Scala firma la produzione della performance – il balletto si è conquistato anche l’approvazione della critica, come testimonia la recensione del New York Times che si è espresso in termini entusiastici: “Questo Lago è diventato la base per giudicare tutti gli altri“.
Nei ruoli di Odette/Odile e di Siegfried si passeranno il testimone Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko (30 giugno, 6, 11, 14 luglio); Vittoria Valerio con Claudio Coviello (4, 7,12 luglio) e Martina Arduino con Nicola Del Freo (13, 15 luglio).
Anche con questi avvicendamenti, l’intero corpo di ballo milanese si prepara dunque a una produzione destinata a permanere nella programmazione del palco scaligero, presentando una rilettura davvero speciale di una delle più celebri e acclamate opere di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
[Immagine in apertura: Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko in una prova in costume de Il Lago dei Cigni. Photo by Brescia e Amisano, Teatro alla Scala]