Con 'Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento', il Museo Piersanti di Matelica si concentra sulla produzione artistica nelle Marche del Rinascimento maturo, attraverso una selezione di dipinti e sculture.
Propone un percorso cronologico e stilistico nel quale le opere di Lorenzo de Carris sono affiancata a quelle di illustri contemporanei, tra cui Luca Signorelli, Cola dell’Amatrice e Vincenzo Pagani, la mostra Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento, in programma dal 30 giugno al 2 ottobre 2016 al Museo Piersanti di Matelica.
Di origini slave, ma nato proprio nella città marchigiana, de Carris – chiamato anche “il Giuda” – intraprese la carriera artistica realizzando pala d’altare commissionata destinata alla locale Cattedrale.
La mostra – organizzata in collaborazione con la Regione Marche – ne ricostruisce l’intera produzione, estendendo la visione anche alle figure coeve a cui l’artista si ispirò e rappresenta l’occasione per vedere eccezionalmente riunite anche opere conservate presso istituzioni diverse.
Curata da Alessandro Delpriori e Matteo Mazzalupi, questa rassegna costituisce un ulteriore sviluppo del filone espositivo che punta allo studio e alla valorizzazione del patrimonio artistico della città in provincia di Macerata, già avviato, nel 2015, con la mostra Luca di Paolo e il Rinascimento nelle Marche.
[Immagine in apertura: Baldo de Sarofini, Madonna del Soccorso, 1506 (?), tempera su tela, Recanati, Chiesa del Beato Placido]