'ArtLine Milano' diventerà il nuovo parco per l'arte contemporanea di Milano. Accessibile gratuitamente 7 giorni su 7, 24 ore su 24, è destinato a crescere con interventi sia di giovani leve, sia di autori già noti al pubblico.
Sono Cieli di Belloveso di Matteo Rubbi (nella foto in apertura) e Vedovelle e Draghi Verdi di Serena Vestrucci (nell’immagine sotto), le prime due opere della nuova collezione d’arte a cielo aperto che sta prendendo forma a Milano.
Installate in piazza Burri nell’ambito del progetto ArtLine Milano – sviluppato dal Comune di Milano appositamente per il quartiere di Citylife – sono il risultato di un concorso, riservato ad artisti under 40, sul quale è stata chiamata ad esprimersi una giuria internazionale nei mesi scorsi.
Nel suo complesso ArtLine Milano punta a realizzare un nuovo spazio pubblico votato all’arte, costantemente accessibile dalla cittadinanza e senza alcun costo di ingresso, destinato a crescere nel tempo con opere tutte site-specific.
Tra i grattacieli di Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind andranno così a collocarsi una serie di nuovi interventi, concepiti sia da giovani autori, sia da firme già affermate del panorama internazionale, come Mario Airò, Elisabetta Benassi, Jeremy Deller, Jimmie Durham, Alfredo Jaar, Judith Hopf, Anna Maria Maiolino, Liliana Moro, Maurizio Nannucci, Damián Ortega, Adrian Paci, Kiki Smith e Pascale Marthine Tayou.
Ad ArtLine Milano è inoltre associato un programma pubblico con appuntamenti, incontri, conferenze e workshop aperti all’intera cittadinanza.