L’attribuzione al leggendario Modì di una tela inedita, ritrovata dieci anni fa in un cestino dei rifiuti della Capitale, ha scatenato le reazioni di appassionati e studiosi, che si dividono sulla paternità dell’opera.
I rifiuti della Rustica, uno dei quartieri periferici di Roma, hanno restituito dieci anni fa un oggetto davvero singolare: un dipinto, il cui soggetto rimanda subito ai personaggi ritratti da uno dei più celebri pittori del Novecento, Amedeo Modigliani.
Eppure il clamore mediatico e di settore si è scatenato solo recentemente, quando un anonimo amante dell’arte ha deciso di presentare l’opera al pubblico in occasione della rassegna Amedeo Modigliani, Les Femmes nell’ambito del 59esimo Festival dei Due Mondi di Spoleto – in programma dal 24 giugno al 10 luglio – attribuendo la tela proprio a Modì.
Tuttavia, sulla paternità di Odette – questo il titolo attribuito al dipinto – gli studiosi si dividono. Secondo alcuni, lo stile, la resa pittorica e i colori non sarebbero assimilabili al fare pittorico di Modigliani, mentre secondo altri la firma e altre caratteristiche formali si ricollegherebbero al celebre artista. La storia non è priva di false attribuzioni di opere a Modigliani, ma, per il momento, Odette resta un mistero.