Aprirà alla fine del 2016 il museo che Jean Nouvel ha progettato per gli Emirati Arabi Uniti. Reso possibile in seguito all'accordo intergovernativo siglato nel 2007 tra Abu Dhabi e la Francia, il nuovo Louvre intende incarnare 'lo spirito di apertura e di dialogo tra le culture'.
L’annuncio dell’inizio della rimozione dei muri di protezione temporanea dal mare e del completamento dell’illuminazione dell’iconica cupola del museo riaccende i riflettori su uno degli edifici più attesi dell’anno: il nascente Louvre Abu Dhabi, firmato dall’architetto francese Jean Nouvel, Premio Pritzker nel 2008.
Destinato a incarnare “lo spirito di apertura e di dialogo tra la cultura araba e quella europea“, Louvre Abu Dhabi al suo interno conserverà una collezione permanente; a rotazione ospiterà anche importanti opere d’arte frutto di prestiti temporanei da parte di altre istituzioni culturali francesi.
Con un’apertura annunciata entro la fine del 2016, il museo si ispira direttamente all’architettura tradizionale araba, con un vasto impiego del colore bianco per le finiture esterne e la compresenza di una serie di 55 edifici dalle altezze contenute, anziché una struttura unica e compatta.
Nel prossimi mesi entrerà nel vivo e sarà portata a compimento la rimozione dei muri di protezione dalla barriera marina, un passaggio che svelerà ulteriori dettagli di quella che è già stata ribattezza come la “Città Museo sul mare”.
Il ruolo di landmark della prossima icona architettonica di Abu Dhabi sarà assolto dalla grande cupola di 180 metri di diametro: dal punto di vista strutturale è costituita da otto strati, di cui i quattro all’esterno sono in acciaio inossidabile. Illuminata di notte da 4.500 luci al neon che ne esalteranno la tessitura, di giorno sarà direttamente investita di luce naturale, dando vita a un coinvolgente effetto rain of light.
[Immagine in apertura: Louvre Abu Dhabi, courtesy of TDIC, architetto: Ateliers Jean Nouvel]