La città olandese accoglie una grande retrospettiva dedicata al leggendario fotografo americano, approfondendo gli aspetti più complessi e affascinanti della sua poetica.
Già protagonista di un’intensa retrospettiva alla Casa dei Tre Oci di Venezia, Helmut Newton è di scena anche nella capitale olandese, grazie alla rassegna a lui intitolata, ospite del Foam Museum fino al 4 settembre prossimo.
Incentrata su oltre 200 scatti realizzati dal fotografo durante la sua carriera, la mostra occupa tutti gli ambienti della sede museale nel cuore di Amsterdam, restituendo una precisa panoramica sulla produzione dell’artista a partire dalle sue primissime stampe, raramente esposte.
La maggior parte delle opere proviene dalla collezione berlinese della Helmut Newton Foundation e descrive con efficacia gli input e le suggestioni creative che animano la poetica dell’artista. Conosciuto per i suoi ritratti al femminile, spesso dominati da un taglio provocatoriamente fashion, Newton è stato, in realtà, un abile osservatore e interprete della realtà del suo tempo, a 360 gradi.
Dagli scatti del fotografo americano, infatti, emergono evidenti allusioni ai grandi cambiamenti sociali avvenuti tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, soprattutto nell’ambito dell’emancipazione femminile e della sfera sessuale. Non è casuale la vicinanza di Newton a fashion designer del calibro di Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld, figure di primo piano nell’elaborazione di una nuova estetica femminile.