Il Padiglione di Olafur Eliasson sbarca in Croazia

Forte del successo ottenuto in occasione della 51esima Biennale di Venezia, l’installazione luminosa Your Black Horizon firmata dall’artista di fama internazionale Olafur Eliasson, insieme all’architetto David Adjaye, è stata ricollocata in Croazia, sull’isola di Lopud, poco distante da Sipan e Mljet. Ottimo esempio di progetto interdisciplinare a metà strada tra arte contemporanea e architettura, il Pavilion continua a regalare emozioni grazie al lavoro di adattamento alle specifiche condizioni di luce del nuovo sito.

Your Black Horizon consiste in una struttura compatta di 400 metri quadrati, del tutto priva di finestre: solo una volta all’interno i visitatori possono scoprire la presenza di un raggio di luce ad altezza occhi, ovvero all’altezza dell’orizzonte.
All’esterno, a prevalere è una finitura in colori scuri che punta sia a mimetizzare il volume dell’opera tra i cipressi e gli ulivi dell’isola, sia a renderla meno invasiva nonostante la compattezza del Pavilion. Un aspetto monolitico che viene completamente negato all’interno, una volta superata la soglia di ingresso della “black box”.

Al variare della giornata, la luce in ingresso nell’installazione cambia colore: grazie al netta prevalenza del buio, l’esperienza percepita dal visitatore è di  puro godimento della luce stessa, concepita nel suo stato primordiale, puro, emozionale, anche nelle relative variazioni cromatiche. All’uscita, gli occhi cercando di disegnare la propria linea dell’orizzonte e di riabituarsi, progressivamente, alle condizioni dell’ambiente esterno.

Commissionata  dalla fondazione austriaca TBA21 all’artista danese, celebre per l’installazione The Weather Project presentata alla Tate Modern di Londra nel 2003, Your Black Horizon era stata inizialmente allestita sull’isola di San Lazzaro degli Armeni, a Venezia.

[Immagine in apertura: Olafur Eliasson e David Adjaye, Your Black Horizon Art Pavilion, Photo: Michael Strasser/TBA21, 2007]