Croce e delizia di intere generazioni femminili, le calzature dai tacchi vertiginosi sono entrate nell’immaginario collettivo come sinonimo di sensualità e fascino. La mostra allestita nella città statunitense ne ripercorre la storia.
Con la loro estetica intrigante e le linee vertiginose, i tacchi alti si sono affermati come un vero e proprio accessorio di culto in ambito calzaturiero. Dall’11 giugno al 4 settembre, il Frick Art & Historical Center di Pittsburgh trasformerà un incontrastato must della moda nel protagonista della rassegna Killer Heels. The Art of the High-Heeled Shoe.
Dai modelli settecenteschi in seta, agli stiletti che calcano le passerelle contemporanee, la mostra americana traccia la storia di una calzatura che, nel tempo, ha assunto una gamma di sfumature davvero complessa. Identificata come simbolo di potere, status symbol in chiave fashion e addirittura oggetto di feticismo, la scarpa con il tacco è anche una sfida raccolta con entusiasmo dagli stilisti di oggi.
Grazie a una serie di prestiti illustri, da parte di istituzioni museali e designer, l’esposizione offrirà al pubblico la possibilità di ammirare circa 150 modelli di calzature, molti dei quali disegnati dalle grande firme della moda internazionale, come Balenciaga, Manolo Blahnik, Chanel, Christian Dior, Fendi, Salvatore Ferragamo, Christian Louboutin e Alexander McQueen.
[Immagine in apertura: Nicholas Kirkwood, Pumps, collezione Primavera/Estate 2013. Courtesy of Nicholas Kirkwood, photo by Jay Zukerkorn]