Il Museo Nazionale del Cinema presenta una rassegna filmica incentrata sui paesi arabi, nel contesto della storia recente. Un’iniziativa per superare i pregiudizi e ampliare i punti di vista sulla contemporaneità.
Si intitola Gli schermi e l’Islam. Dieci film dal e sul mondo arabo, la rassegna promossa dal Museo Nazionale del Cinema di Torino e ospitata dal Cinema Massimo della città piemontese dall’8 al 26 giugno. Un ciclo di proiezioni e un libro per mettere a confronto le tante sfumature dell’Islam attraverso lo sguardo del mondo arabo e di quello occidentale.
L’iniziativa proporrà una duplice interpretazione della contemporaneità – dai tragici fatti dell’11 settembre 2001 alle recenti “primavere arabe” – considerando sia la lettura data dai registi mediorientali sia l’interpretazione realizzata dai colleghi occidentali. L’obiettivo è abbattere qualsiasi forma di pregiudizio, offrendo un’ampia visuale su argomenti di delicata attualità.
La serata inaugurale, dopo la proiezione di I’m Gay and Muslim (da cui è tratta l’immagine in apertura) di Chris Belloni, prevede anche un incontro dedicato ai temi suggeriti dai film in programma e dal libro – una mappatura in progress che comprende 400 schede di film equamente suddivise tra produzioni arabe e mediorientali e occidentali.
Insieme agli autori del volume, Giuseppe Gariazzo e Giancarlo Zappoli, interverranno lo scrittore iraniano residente a Torino Hamid Ziarati e lo scrittore siriano residente a Milano Mohammad Houssam Mouazin.