Dentro e fuori dall'isola di Cuba: al via 'Tatuare la storia', una mostra che raccoglie 31 autori cubani, attivi dagli anni Settanta ad oggi, per tratteggiare una riconognizione dell'arte contemporeanea del Paese, delle sue contraddizioni e dei suoi linguaggi. Fino al 12 settembre a Milano, poi a Palermo.
Farà tappa anche a Palermo – dal 7 ottobre al 18 dicembre 2016 presso i Cantieri della Zisa di Palermo (ZAC) – la mostra CUBA. Tatuare la storia in corso, fino al prossimo 12 settembre, al PAC di Milano.
Attraverso 31 voci, appartenenti a diverse generazioni di artisti attivi a partire dagli anni Settanta, la rassegna accende i riflettori sulla produzione artistica della celebre isola, offrendone una ricognizione con installazioni, disegni, video e performance.
Curata da Diego Sileo e Giacomo Zaza, CUBA. Tatuare la storia intende raccontare la specificità di ciascun autore scelto, interpretandone il singolo contributo come “la tappa di un viaggio verso l’isola, con i suoi splendori e le sue difficoltà, le sue istanze culturali, linguistiche e mitiche, le sue diverse manifestazioni ideologiche.”
Tra le opere esposte, alcune delle quali inedite e realizzate appositamente per il PAC, sono presenti anche i lavori di Lázaro Saavedra – Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2014, cui è dedicata un’intera sezione – e i tributi ad Ana Mendieta e Félix González-Torres, considerati come gli autori di maggiore rilievo della scena cubana e scomparsi rispettivamente nel 1985 e nel 1996. Dal PAC la mostra si estenderà fino al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, grazie all’installazione site-specific curata da Eduardo Ponjuán – Premio Nazionale delle Arti Plastiche 2013.
A integrazione del progetto CUBA. Tatuare la storia, oltre al catalogo con un ampio apparato iconografico, è stato concepito anche un programma di appuntamenti pubblici: esteso per tutta la durata dell’iniziativa, si susseguiranno incontri con gli artisti, visite guidate, proiezioni e workshop. Per avvicinarsi ai mille volti di Cuba attraverso la sua arte, ma anche l’architettura, il cinema, la musica e la poesia.