Entra nel vivo il conto alla rovescia per le Olimpiadi di Rio 2016, le prime ad avere luogo in un paese del Sud America. Per l'occasione, anche la street art dà il suo contributo, con un grande omaggio che oltrepassa le frontiere geografiche...
Campeggiano su ben 3000 metri quadri, i volti dei cinque indigeni scelti dallo street artist brasiliano Eduardo Kobra – originario di Sao Paolo e celebre per i suo interventi a supporto della campagne ambientaliste – per omaggiare gli atleti e gli ospiti che raggiungeranno il suo Paese durante i giochi olimpici di Rio 2016.
Incaricato dell’opera – attualmente in progress – dal comitato organizzatore e dalla municipalità di Rio de Janeiro, Kobra ha scelto di impiegare i cinque colori dei cerchi olimpici – blu, giallo, nero, verde e rosso – in altrettanti volti: ciascuno, riproducendo i tratti distintivi di una specifica popolazione, rappresenta un continente.
Dai Karen della Thailandia per l’Asia agli Huli della Papua Nuova Guinea per l’Oceania, dai Tapajos dell’Amazzonia per evocare il continente americano ai Chukchi siberiani per l’Europa, fino ai Mursi dell’Etiopia in rappresentanza dell’Africa, We Are All One vuole trasferire un messaggio di pace e fratellanza che travalica confini e geografie.
La grandiosa opera, destinata a un muro in un’area portuale di Rio, sarà inaugurata il prossimo 5 agosto.