A Londra, l’arte contemporanea va in carcere

25 Luglio 2016


Un ex carcere inglese a pochi chilometri dalla capitale si appresta a ospitare Inside – Artists and Writers in Reading Prison, il nuovo progetto curato da ArtAngel, organismo promotore, da oltre un trentennio, di iniziative, spesso senza precedenti, in luoghi insoliti di Londra e del resto del mondo.

Questa volta saranno gli spazi del dismesso istituto di pena di Reading – edificato nel 1844 e rimasto attivo fino al 2013 – a ospitare una serie di letture che avranno luogo, con frequenza settimanale, nei mesi di settembre e ottobre 2016. Ogni domenica, la cappella dell’ex prigione aprirà le porte a Patti Smith (nell’immagine in apertura), Neil Bartlett, Ralph Fiennes, Kathryn Hunter, Ragnar Kjartansson, Maxine Peake, Lemn Sissay, Colm Tóibín e Ben Whishaw, che a turno leggeranno una serie di estratti dalle pagine di De Profundis, l’opera dello scrittore e drammaturgo Oscar Wilde, anch’egli detenuto, fra il 1895 e il 1896, nel medesimo carcere, in seguito a una condanna per “gross indecency”.

Un’autentica invasione di opere di arte contemporanea, inoltre, occuperà le stanze, i corridoi e le celle dell’ex penitenziario, grazie agli interventi concepiti da Marlene Dumas, Robert Gober, Nan Goldin, Steve McQueen, Jean-Michel Pancin e Wolfgang Tillmans. E, forse, il destino di Reading Prison sarà proprio quello di diventare un nuovo spazio espositivo…