In Svizzera, è stata aperta ai visitatori del campus dell'EPFL - Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne l'installazione frutto di un processo di progettazione e costruzione collaborativa, al quale hanno preso parte circa 200 tra giovani architetti, ricercatori, scienziati e dottorandi.
È il risultato di un processo di progettazione e costruzione collaborativa, l’installazione HOUSE 1, appena presentata a Losanna, in Svizzera. Sotto la guida del direttore Dieter Dietz della EPFL – Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, il progetto porta la firma di ALICE – Atelier de la Conception de l’Espace, una formazione internazionale alla quale hanno aderito circa 200 tra giovani architetti, ricercatori, scienziati e dottorandi.
Il nutrito team – suddiviso in gruppi di lavoro, con l’incarico individuale di occuparsi di una stanza-tipo o di uno spazio di connessione – è stato affiancato da docenti e dall’ingegnere Rémy Meylan, specializzato in strutture di legno, con l’obiettivo di dare vita a un prototipo di abitazione completamente lignea.
Il risultato, portato a termine nel corso di quattro mesi e ora pienamente fruibile, si qualifica come un “paesaggio temporaneo pienamente condiviso da tutti i soggetti coinvolti“. La notevole esperienza – di portata anche simbolica, specie nel convulso scenario contemporaneo – dalla quale ha avuto origine HOUSE 1 ha prodotto un’architettura volutamente non omogenea: il punto di forza dell’intervento va rintracciato nel processo stesso di creazione dell’opera, che si caratterizza come”uno spazio che richiama domande, contiene possibilità, aperto alle interpretazioni“, dall’aspetto marcatamente mutevole.