Il Virgilio Vaticano è online: digitalizzata l’antica versione dell’Eneide

16 Luglio 2016

Virgilio-Vaticano-pagina-miniata-manoscritto-digitalizzazione

Viene considerata una delle versioni più antiche esistenti al mondo dell’Eneide di Virgilio quella nota con l’appellativo di Virgilio Vaticano, la cui digitalizzazione è stata ultimata da Digita Vaticana Onlus, in collaborazione con la società di tecnologie informatiche NTT DATA di Tokyo: nata nel 2003, l’associazione senza scopo di lucro ha promosso il progetto di digitalizzazione dei manoscritti della Biblioteca Vaticana.
Il lavoro condotto su quel resta di questa eccezionale riproduzione del poema epico latino – realizzata intorno all’anno 400, ad opera di un unico maestro copista e di tre diversi pittori che si occuparono delle illustrazioni – è parte integrante dell’articolato progetto portato avanti da Digita Vaticana.

Con l’ambizioso obiettivo di convertire “40 milioni di pagine, frammenti e opere in 45 quadrilioni di byte“, l’associazione ha stimato di arrivare alla scansione di circa 80mila manoscritti antichi nell’arco di circa 15 anni. Diverrebbe così fruibile in digitale l’intero corpus di documenti conservati all’interno della Biblioteca Vaticana, celebre per il suo straordinario patrimonio, comprendente anche capolavori assoluti come i disegni di Michelangelo Buonarroti e i testi scientifici di Galileo Galilei.

Per la digitalizzazione del Virgilio Vaticano – sono giunte a noi 76 pagine con 50 illustrazioni, mentre si stima il volume comprendesse 440 fogli e 280 disegni – è stato usato un scanner dotato di dispositivo di protezione del materiale dei manoscritti, con raggi ultravioletti.