Rivestito esternamente con mattoni di argilla disposti in modo sfalsato, il nuovo 'Terra Cotto Studio' impiega le tradizionali tecniche di cottura vietnamite e consente all'artista proprietario di interagire con la luce del sole in tutte le fasi del processo creativo. Dall'alba al tramonto.
Sorge in Vietnam, lungo le rive del fiume Thu Bon, il singolare Terra Cotto Studio, un edificio progettato dal team formato dai progettisti Nguyen Hai Long, Tran Thi Ngu Ngon, Nguyen Anh Duc, Trinh Thanh Tu dello studio Tropical Space.
A destare l’attenzione e la curiosità nei confronti di questo nuovo edificio, chiamato ad assolvere alla duplice funzione di laboratorio-spazio espositivo e di abitazione per uno scultore vietnamita, è il ricorso alle tradizionali tecniche di cottura del paese asiatico, con particolare riguardo per quelle mutuate dalla cosiddetta cultura Chumpa.
Interamente circondato da una struttura di bambù, destinata all’essiccazione dei manufatti artistici in terracotta, il Terra Cotto Studio si caratterizza per la presenza di mattoni disposti secondo un’alternanza di pieni e di vuoti, in modo da lasciare libero accesso all’aria – permettendo così il raffrescamento naturale degli ambienti – e garantire ugualmente una certa privacy all’autore all’opera.
L’interazione tra interno ed esterno è ribadita dalla distribuzione degli spazi di lavoro: al piano terra, la centralità del tavolo rotondo a cui lavora l’artista trova corrispondenza ai livelli superiori attraverso un lucernaio circolare, che permette alla luce di penetrare nel cuore stesso dello studio… e allo scultore di lavorare dall’alba al tramonto.
[Immagini nell’articolo: Tropical Space Co., Terra Cotta Studio, Vietnam, photo by Hiroyuki Oki]