All’età di 93 anni, il grande fotografo statunitense di origini italiane approda nel Vecchio Continente con una ricca esposizione che raccoglie alcuni dei suoi scatti più intensi, fra ritratti di star e immagini di guerra.
Nato oltreoceano da genitori italiani, Tony Vaccaro, nome d’arte di Michelantonio Celestino Onofrio Vaccaro, si è sempre mosso tra gli Stati Uniti e il Belpaese, importanti poli geografici tra i quali ha preso forma la sua carriera.
Vissuto a lungo nella nazione d’origine dei suoi genitori, nel secondo dopoguerra Vaccaro si trovò nuovamente in Italia, incaricato dalla rivista Stars and stripes di documentare lo scenario nostrano all’indomani del secondo conflitto mondiale. Proprio la guerra, infatti, rappresenta uno dei temi ricorrenti nella pratica fotografica dell’artista, basata su uno stile asciutto e attento ai dettagli.
Oggi novantatreenne, Vaccaro è finalmente protagonista della prima retrospettiva intitolatagli dall’Europa, allestita, fino al 28 agosto, all’Hôtel de Ville di Caen, in Normandia. Shots of Life – questo il titolo della mostra – raccoglie ben novanta fotografie fra le ottomila realizzate da Vaccaro nel corso della sua carriera – molte delle quali andate perdute –, testimoniando l’ampia gamma di soggetti immortalati dall’artista nei suoi scatti.
Complice una vita lunga e sempre in viaggio, il fotografo ha potuto conoscere i grandi protagonisti della creatività del suo tempo, spesso ritraendoli in istantanee divenute iconiche. Ne sono un esempio gli scatti dedicati a Duchamp, Georgia O’Keeffe e Sophia Loren (nell’immagine in apertura). Senza dimenticare gli altrettanto memorabili scatti di guerra, presenti nella mostra francese ed emblema di un fondamentale capitolo storico.