La più antica istituzione museale siciliana torna ad accogliere i visitatori dopo cinque anni di chiusura per lavori. E nel nuovo Museo Archeologico Salinas, nel centro storico di Palermo, non mancano le sorprese...
Dopo cinque anni di interventi di consolidamento e restauro pittorico, scultoreo e lapideo, il Museo Archeologico Salinas di Palermo è stato restituito alla città il 27 luglio scorso. Ubicato all’interno di un edificio originariamente destinato a ospitare il convento dei Padri Filippini, nel centro storico del capoluogo siciliano, il complesso museale è stato sottoposto a un profondo restyling, che ha riguardato anche l’allestimento.
Nelle sale rinnovate sono tornati visibili pregevoli inserti risalenti all’epoca barocca e al Seicento, riemersi in seguito alla rimozione delle stratificazioni ottocentesche. Per la fine del 2017 si stima che verranno ultimate le operazioni relative al primo e al secondo piano, con un investimento di ulteriori 2 milioni di euro, cifra che va ad unirsi ai 9 milioni già impiegati per la prima fase.
“Sono stati ricostituiti interi contesti e per la prima volta vengono quindi esposti numerosi reperti: almeno il 30 per cento dell’intera collezione”, ha precisato la direttrice del museo Francesca Spatafora. Un’occasione che sarà celebrata con l’apertura gratuita del Museo Archeologico Salinas per tutta l’estate, fino a ottobre 2016.