A Roma è stato ultimato il ripristino dello storico spazio verde e delle sue specie vegetali. Un intervento che porta la firma dei Mecenati della Galleria Borghese, l'associazione senza scopo di lucro che dal 2013 si dedica alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della celebre Galleria capitolina.
Grazie alla generosa donazione dei Mecenati della Galleria Borghese, a Roma è stato raggiunto un obiettivo complesso, il recupero del Giardino Segreto di Tramontana della storica residenza, che prevedeva più fasi operative – dalla ristrutturazione del giardino al ripopolamento della vegetazione; dal ripristino dell’andamento geometrico fino al miglioramento dello stato conservativo della piccola fontana con il drago Borghese, sul viale centrale, e dell’impianto di irrigazione nel suo complesso.
Con la guida della presidente Maite Bulgari, l’associazione senza scopo di lucro – attiva da circa un triennio con azioni a favore della prestigiosa istituzione culturale della Capitale – ha presentato nei giorni scorsi il recupero del gioiello verde, nel cuore di Villa Borghese. Noto anche con la definizione di “giardino di cipolle”, per l’abbondanza di bulbose da fiore, cui si è unita quella di “giardino de’ fiori a tramontana” poiché ubicato lungo la parete nord-ovest dell’attuale Galleria Borghese, lo spazio ha uno sviluppo longitudinale di circa 90 metri e da alcuni anni versava in uno stato di abbandono e sofferenza.
Grazie a un investimento pari a 60mila euro, l’imponente restyling ha restituito alla Capitale un giardino il cui aspetto ricalca quello dell’epoca di fondazione – già nel 1680 si avevano notizie della sua esistenza – e si caratterizza per la presenza di quasi 1000 piante. In questo nutrito complesso floreale, ad emergere sono i due gruppi di Hibiscus mutabilis: grazie alla peculiarità del ‘cambio di colore’ al variare delle condizioni di luce nel corso della giornata, assicurano un aspetto mutevole e gioioso all’insieme.
Questo intervento, come hanno precisato i Mecenati della Galleria Borghese, intende rappresentare il punto di avvio di un processo che mira a rendere pienamente fruibile il Giardino, per ora visibile dalle finestre del museo. Il progetto, che dovrebbe partire da settembre 2016, prevede infatti aperture straordinarie del Giardino Segreto – a frequenza mensile – con il supporto di guide del Comune di Roma e di altre figure specialistiche, che forniranno dettagli utili sulla storia e sugli aspetti botanici salienti dell’intera area. Nel complesso infatti, Villa Borghese raccoglie tre spazi verdi: oltre a questo, appena recuperato, sono presenti i giardini della Meridiana e del Parterre.
[Immagine in apertura: Il Giardino Segreto di Tramontana a Villa Borghese, Roma © Simona Caleo]