Torna in Campania, il celebre coreografo israeliano Emanuel Gat. Per presentare al Ravello Festival la sua nuova coreografia, intepretata per l'occasione da undici giovani talenti del territorio.
È passato anche Ferragosto, ma il Ravello Festival non accenna a rallentare il passo. Anzi, mercoledì 17 agosto sul Belvedere di Villa Rufolo, nella splendida località campana, ci sarà il gradito ritorno di Emanuel Gat, coreografo israeliano che presenta per la prima volta a Ravello la sua nuova opera, Estro.
Particolarità della messa in scena dell’ultima coreografia è la scelta di affidarne l’interpretazione a 11 danzatori campani, selezionai dallo stesso Gat.
Il coreografo di base a Tel Aviv ha trovato subito un pool di ballerini all’altezza della prova, dal momento che in regione la tradizione della danza contemporanea è molto forte e ben coltivata. Le premesse, insomma, ci sono tutte per esprimere appieno la forza estetica di Estro, che Gat definisce “un flusso esplosivo di incontri individuali e di dinamiche di gruppo“.
Una simile sinergia di talenti è resa possibile grazie al progetto Abballamm, ideato dallo stesso direttore artistico del Festival, Laura Valente, con il coordinamento di Emma Cianchi e Gennaro Cimmino.