Dal 18 agosto al 26 ottobre 2016, la scopertura del Pavimento del Duomo di Siena torna a rivelare la magnificenza di un'opera senza eguali, normalmente protetta dal calpestio dei visitatori e non visibile nella sua interezza.
Dopo la sessione di apertura speciale in occasione del Giubileo della Misericordia, dal 29 giugno al 31 luglio scorso, la scopertura del pavimento del Duomo di Siena sta per rinnovarsi anche nel consueto intervallo compreso tra il 18 agosto e il 26 ottobre.
Doppio appuntamento dunque, in questa estate 2016, con l’incanto di un capolavoro assoluto realizzato a commesso marmoreo.
La celebre opera – un’eccellenza per la tecnica impiegata, per la sua organicità e per il valore di cui si fa portavoce, grazie all’invito verso la ricerca della Sapienza rappresentato sulla sua superficie – in condizioni normali viene protetta dal calpestio dei fedeli, senza essere visibile nella sua interezza.
Costituito da 56 tarsie, il celebre pavimento vide coinvolti nella sua progettazione un nutrito numero di artisti locali – fra cui il Sassetta, Domenico di Bartolo, Matteo di Giovanni, Domenico Beccafumi – e l’umbro Pinturicchio, che firmò tra il 1505-1506 la scena con il Monte della Sapienza.
La visita al Complesso monumentale del Duomo consente di conoscere da vicino le fasi di preparazione e gli aspetti di interesse della straordinaria opera, grazie anche alla presenza della planimetria realizzata da Giovanni Paciarelli nel 1884 e di alcuni cartoni preparatori.