Terra del cioccolato, del fumetto, con decine di località di interesse storico artistico, le Fiandre sono la destinazione ideale per un itinerario capace di soddisfare gusti diversi. E non mancano luoghi unici, come il Museo Plantin-Moretus che sta per riaprire le porte ai visitatori.
Il grande giorno della riapertura del Museo Plantin-Moretus di Anversa sta per arrivare: il prossimo 30 settembre, infatti, l’istituzione tornerà pienamente accessibile dopo un intervallo per restauro che si è protratto nel periodo estivo.
In occasione di una visita nelle Fiandre, si può dunque tornare a includere nel proprio itinerario questa importante tappa, celebre per l’unicità della propria collezione e contraddistinta da un “record”. Nel 2005, il Museo Plantin-Moretus – autentico gioiello nel tessuto urbano di Anversa, interamente dedicato alla storia della Stampa dal Cinquecento ad oggi – è stato iscritto nella lista Patrimonio dell’Umanità UNESCO, divenendo così la propria istituzione museale a conquistare il noto riconoscimento internazionale.
Allestito nella residenza dell’editore Christophe Plantin e del genero Jan Moretus – primi stampatori a lavorare su scala industriale – garantisce un autentico viaggio indietro nel tempo, ripercorrendo la genesi, lo sviluppo e il perfezionamento di una delle invenzioni di maggiore rilievo su scala mondiale. Rientrano nella sua collezione antiche presse da stampa, manoscritti, stampe originali e una raccolta d’arte che comprende anche ritratti di Rubens. Il nuovo allestimento promette di concedere ai visitatori un’intensa esperienza di visita, grazie anche alle proiezioni di film, a passaggi sonori e alle possibilità offerte da nuove modalità di interazione con gli spazi.
Oltre ad Anversa, anche altre incantevoli destinazioni delle Fiandre, come Bruges, Bruxelles, Gent, Lovanio, Mechelen, grazie alle loro eccellenze artistiche o architettoniche possono vantare presenze di riguardo nella lista dell’UNESCO.
Da segnalare: i Belfort, le torri campanarie i cui diversi stili architettonici contraddistinguono lo skyline di varie città; i beghinaggi fiamminghi, in origine impiegati come proprie sedi dalle beghine, le confraternite laiche locali; gli straordinari palazzi in stile Art Nouveau che impreziosiscono i centri storici e le piazze di questa regione d’Europa dal fascino unico.