Dopo il successo di 'The Artist is Present', la celebre performer torna nelle sale cinematografiche con un nuovo lungometraggio. Che racconta il suo viaggio in Brasile, alla ricerca di nuove fonti d'ispirazione profonda.
Sono già trascorsi quattro anni, dall’uscita nei cinema di tutto il mondo del film documentario The Artist is Present, risultato della metodica registrazione dell’ormai famosa performance – durata ben tre mesi – andata in scena al MoMa di New York a opera di Marina Abramović.
Proprio l’artista balcanica, dopo lo straordinario successo di critica e pubblico ottenuto dalla pellicola che nel 2012 la vedeva protagonista, si appresta in autunno a tornare nelle sale italiane: il 3, 4 e 5 ottobre sbarcherà in Italia per soli tre giorni The Space in Between. Marina Abramović and Brazil.
Diretto da Marco Del Fiol, il lungometraggio si svolge stavolta in Sud America: è un viaggio on the road, compiuto dalla Abramović tra rituali ancestrali e appassionate comunità religiose ma, soprattutto, dentro se stessa.
Riflettendo su affinità – e la possibilità di reciproche contaminazioni – tra performance artistica e cerimonie di purificazione, Marina Abramović compie un percorso spirituale prima ancora che una ricerca antropologica.
Come ha dichiarato la stessa artista serba, infatti, la permanenza in Brasile è dettata innanzitutto dalla necessità di guarire l’anima, rimarginando una ferita d’amore: “Maria Callas morì a causa di un cuore spezzato, non volevo che succedesse anche a me”.