Un romanzo pubblicato cinquant’anni fa, ma riscoperto solo in tempi recenti, potrebbe diventare una mostra. Complici un progetto di crowdfunding e un gruppo di artisti contemporanei.
Risale a più di mezzo secolo fa la pubblicazione di Stoner, scritto dallo statunitense John Williams e finito nel dimenticatoio fino al 2011, quando la popolare scrittrice francese Anna Gavalda, dopo averlo letto in lingua originale, decise, entusiasta, di acquistarne i diritti.
Divenuto un vero e proprio caso letterario – pubblicato in Italia, Inghilterra, Olanda, Francia, Spagna, Israele, Stati Uniti e osannato dal popolo di Internet – Stoner narra la storia di un anonimo professore universitario che, a cavallo tra le due guerre, vive i drammi e le passioni di una vita come tante, divenendo simbolo di un’esistenza “normale”, simile a quella di chiunque altro.
Sull’onda dell’incredibile successo conquistato dal romanzo ha preso forma anche un progetto espositivo promosso da Cinzia Compalati e Andrea Zanetti attraverso una campagna di crowdfunding online, attiva fino al prossimo 16 settembre. L’obiettivo? Finanziare la mostra Stoner. Landing Pages – liberamente ispirata al romanzo di John Williams – nell’ambito di #FLA Pescara Festival 2016, la rassegna letteraria abruzzese in programma dal 10 al 13 novembre.
Mauro Fiorese, Roberta Montaruli (suo il lavoro presentato nell’immagine in apertura), Stefano Lanzardo, Eleonora Roaro, Jacopo Simoncini, Giuliano Tomaino, Zino sono gli artisti invitati a interpretare i protagonisti del romanzo ricorrendo a tecniche differenti – dalla fotografia alla scultura, dal video all’installazione, creando un allestimento a tema letterario.