Fino al 15 agosto, Oristano e altri centri della provincia sarda ospitano l'edizione numero 18 di Dromos Festival. In programma concerti, mostre, incontri e proiezioni con una prevalenza di artiste donne, selezionate nel "segno di Eva".
La musica è la grande protagonista della programmazione di Dromos Festival 2016, la manifestazione sarda che nell’arco di 15 giorni consecutivi coinvolge Oristano, le località di Bauladu, San Vero Milis, Villaverde, Baratili San Pietro, Morgongiori, Riola, Cabras, Neoneli, Mogoro e il borgo di Nureci, dove dal 13 al 15 agosto è attesa la nona edizione di Mamma Blues.
Nel segno di Eva è il tema della 18esima edizione del Festival, che quest’anno ha scelto di indirizzarsi verso l’universo femminile, con particolare riguardo per le produzioni artistiche e creative.
Come annunciato dal curatore Ivo Serafino Fenu, giunto alla maggiore età Dromos si propone come “un festival contrappuntato da quel ‘segno disubbidiente’ che anche nell’arte ha saputo imporsi e distinguersi nonostante un generale ostracismo che nei secoli, e talvolta ancor oggi, hanno subito le donne/artiste, oggettivamente meno presenti sul mercato, nei musei, nelle collezioni, nelle biennali d’arte e nei festival musicali“.
Dal ricco calendario si segnalano Loving Ella, lo spettacolo firmato dall’astro del jazz, della bossa nova e della musica leggera al femminile Simona Molinari e il live di Jah9, voce tra le più interessanti della scena “conscious reggae” attuale.
Nel programma rientrano anche le esposizioni Il segno di Eva di Paola Moretti e Di madre in madre, con opere della fotografa di Ittiri Anna Marceddu, entrambe aperte fino al 2 ottobre presso l’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano.