Anche Shanghai ha la sua “Nuvola”

19 Agosto 2016

Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, Shanghai

Lo studio danese Schmidt Hammer Lassen Architects ha da poco realizzato un seducente spazio espositivo sulle rive del fiume Hangpu, a Shanghai.
Lungo la passeggiata, come parte di un generale piano di riqualificazione dell’area, sorge ora un Padiglione ribattezzato “Nuvola”, come la recente creazione di Massimiliano Fuksas a Roma: il Cloud Pavilion è una struttura aerea, leggera e capace di contrapporsi alle gru industriali presenti sulla banchina del corso d’acqua, che tra l’altro assume in pianta proprio la forma curva e le anse generose di una nuvola stilizzata. Quasi un balloon da fumetto, che fa pensare a “come un bambino disegnerebbe questa forma, o al modo in cui le nuvole sono spesso rappresentate nelle stampe tradizionali cinesi“, ha spiegato il designer Chris Hardie.

Originariamente, il Cloud Pavilion è stato concepito come installazione temporanea, uno dei padiglioni commissionati nel 2013 agli architetti ospiti della Biennale di Arte e Architettura della West Bund. Costituito da due superfici bianche e oltre 20mila segmenti di candida corda, il padiglione è rimasto a Shanghai per oltre due anni, invece dei canonici due mesi durante i quali si è svolta la Biennale.
È dell’anno scorso la richiesta agli stessi architetti di danesi di ripensare a quel punto il Cloud Pavilion come struttura permanente, dato il grande successo riscontrato: mantenendo il carattere “atmosferico” originario e la struttura in acciaio della prima installazione, il nuovo progetto è stato pensato per offrire a mostre ed eventi uno spazio espositivo di almeno 100 metri quadri, oltre a una piccola cucina con relativa area per lo stoccaggio di derrate e utensili.

Se di giorno la struttura assume il volume di una monumentale “nuvola di vetro”, è di notte che trasparenze e riflessi possono esaltare il respiro di questo edificio: il centro del soffitto si illumina, circondato da una superficie a specchio che amplifica l’irradazione e conferisce l’illusione che davvero una nuvola sospesa aleggi sulla riva del fiume, visibile da lontano e quindi funzionale come iconico landmark della nuova area.