Lungo le rive del fiume che attraversa Shanghai, sorge ora un padiglione dall'aspetto aereo. Che di notte illumina il paesaggio circostante, come una nuvola di acciaio e vetro sospesa nel cielo della metropoli cinese.
Lo studio danese Schmidt Hammer Lassen Architects ha da poco realizzato un seducente spazio espositivo sulle rive del fiume Hangpu, a Shanghai.
Lungo la passeggiata, come parte di un generale piano di riqualificazione dell’area, sorge ora un Padiglione ribattezzato “Nuvola”, come la recente creazione di Massimiliano Fuksas a Roma: il Cloud Pavilion è una struttura aerea, leggera e capace di contrapporsi alle gru industriali presenti sulla banchina del corso d’acqua, che tra l’altro assume in pianta proprio la forma curva e le anse generose di una nuvola stilizzata. Quasi un balloon da fumetto, che fa pensare a “come un bambino disegnerebbe questa forma, o al modo in cui le nuvole sono spesso rappresentate nelle stampe tradizionali cinesi“, ha spiegato il designer Chris Hardie.
Originariamente, il Cloud Pavilion è stato concepito come installazione temporanea, uno dei padiglioni commissionati nel 2013 agli architetti ospiti della Biennale di Arte e Architettura della West Bund. Costituito da due superfici bianche e oltre 20mila segmenti di candida corda, il padiglione è rimasto a Shanghai per oltre due anni, invece dei canonici due mesi durante i quali si è svolta la Biennale.
È dell’anno scorso la richiesta agli stessi architetti di danesi di ripensare a quel punto il Cloud Pavilion come struttura permanente, dato il grande successo riscontrato: mantenendo il carattere “atmosferico” originario e la struttura in acciaio della prima installazione, il nuovo progetto è stato pensato per offrire a mostre ed eventi uno spazio espositivo di almeno 100 metri quadri, oltre a una piccola cucina con relativa area per lo stoccaggio di derrate e utensili.
Se di giorno la struttura assume il volume di una monumentale “nuvola di vetro”, è di notte che trasparenze e riflessi possono esaltare il respiro di questo edificio: il centro del soffitto si illumina, circondato da una superficie a specchio che amplifica l’irradazione e conferisce l’illusione che davvero una nuvola sospesa aleggi sulla riva del fiume, visibile da lontano e quindi funzionale come iconico landmark della nuova area.