Interessata a lavorare sul confine tra realtà e finzione, oltre che alla messa in discussione delle abitudini più consolidate, l'artista tedesca Menja Stevenson ha prodotto una serie di lavori nei quali si mimetizza con le moquette dei mezzi di trasporti. Registrando le reazioni dei viaggitori, incontrati lungo il percorso...
Ha dovuto superare non poche difficoltà, l’artista tedesca Menja Stevenson, per mettere a segno i “travestimenti” protagonisti del progetto performativo Bustour, portato avanti tra il 2006 e il 2015 con qualche battuta d’arresto – per motivi di ordine logistico, che potrete comprendere presto.
Utilizzando con regolarità i mezzi di trasporto pubblici per i suoi spostamenti, ha infatti constatato un aspetto sotto gli occhi di molti che non avrà mancato di incuriosire anche i viaggiatori più incalliti o attenti. I rivestimenti tessili di autobus e treni sono tendenzialmente realizzati con finiture resistenti all’usura, contraddistinte da pattern geometrici, talvolta di dubbio gusto, e da una gamma cromatica che finisce per divenire parte integrante dello scenario quotidiano di un numero imprecisato di utenti.
Dopo aver ottenuto, non senza qualche resistenza da parte delle aziende di trasporto tedesche, moquette e tessuti impiegati per ricoprire i sedili – materiali non disponibili in commercio – Menja Stevenson ha realizzato abiti da donna che lei stessa ha indossato durante i propri trasferimenti urbani.
Interessata a stimolare e verificare la reazione dei passeggeri che incontrava nei tragitti condivisi su treni e autobus, l’artista ne ha registrato le espressioni: un lavoro confluito nel proprio sito, dove sono anche disponibili gallery fotografiche che attestano l’insolito effetto di mimesi tra le moquette e il corpo femminile.