Nel sud della Svezia, fin dagli anni Ottanta la Wanas Foundation è un luogo in cui arte, natura e storia trovano un punto d'incontro privilegiato. Questo autunno ballerini internazionali, coreografi e artisti visivi stanno per darsi appuntamento, per tre weekend d'eccezione in cui le sculture in mostra permanente verranno "animate" dalle arti performative.
Si rinnova anche quest’anno l’esplorazione dell’arte dal vivo proposta dalla Wanås Foundation, istituzione artefice dal 2014 del progetto Dance me che punta a favorire l’inconsueta unione tra la danza e la scultura.
Attraverso nuove modalità di partecipazione, ovvero utilizzando la coreografia e il corpo, a partire dal 20 agosto artisti provenienti da tutto il mondo faranno tappa nel sud della Svezia per presentare esibizioni dal vivo a stretto contatto con la collezione permanente della fondazione svedese.
L’esordio è affidato a Paradigm, firmato dal portoghese Dinis Machado che inventa oggetti di fantasia, rendendoli protagonisti di storie inedite con il supporto della musica e del movimento, e alla statunitense Rachel Tess che dà vita ad atti performativi a partire da una selezione di immagini fotografiche.
Il progetto proseguirà con tre ulteriori appuntamenti, in programma 11 settembre e nelle giornata dell’ 1 e 2 ottobre 2016, alla presenza delle artiste Helena Olsson, Zoë Poluch e di Anna Pehrsson. Ciascuna sarà protagonista di un intervento intimamente legato alla magia del parco di sculture dalla Wanås Foundation, contraddistinto da opere site-specific di circa 250 artisti contemporanei, tra cui Yoko Ono, Dan Graham e Jenny Holzer, che dal 1987 si misurano con l’incanto del paesaggio svedese.