L’Installazione-Stato, ideata dall’artista lucchese Maria Cristina Finucci per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’inquinamento globale, approda in un’area archeologica sull’Isola di Mozia, in Sicilia.
La monumentale installazione Help, l’Età della plastica, ideata dall’artista Maria Cristina Finucci, è ospitata fino all’8 gennaio sull’isola di Mozia, in Sicilia, nell’area archeologica dello Stagnone di Marsala: l’opera, costituita dall’assemblaggio manuale di oltre 5 milioni di tappi usati di plastica colorata racchiusi in gabbioni metallici, delinea in uno spazio di forma quadrangolare la parola Help, che si snoda sul terreno con grandi lettere tridimensionali (alte fino a 4 metri ciascuna, per un’estensione totale di circa 1.500 metri quadrati).
Tutto questo, con il fine di creare un immediato cortocircuito visivo e concettuale tra le millenarie rovine fenice e i resti più diffusi e inquinanti della società contemporanea. L’installazione, definita come “Stato” da Finucci e come tale dotata di bandiera, francobolli e documenti ufficiali, rappresenta un intenso appello di sensibilizzazione sul tema delle Garbage Patch, le enormi isole di plastica che galleggiano negli oceani di tutto il globo: un modo per cominciare a fare davvero i conti con la minaccia che questo fenomeno rappresenta per l’ecosistema planetario.