27 Settembre 2016
Legati da profonda amicizia, Venturino Venturi e Mario Luzi concepirono insieme l'idea di rileggere in chiave contemporanea il capolavoro di Dante Alighieri. Per la prima volta, gli esiti di quella collaborazione vengono presentati in una mostra, accompagnata da un fitto programma di iniziative. Fino al 26 febbraio.
Dopo Doppio Ritratto – Antonio e Xavier Bueno. Contrappunti alla realtà tra avanguardia e figurazione, le sale di Villa Bardini a Firenze continuano ad aprirsi all’arte del Novecento, grazie alla mostra Venturino Venturi. La Divina Commedia, in apertura il 29 settembre.
Per la prima volta, saranno esposte le 54 opere su carta frutto dell’eccezionale sinergia tra Venturi e il raffinato poeta dell’ermetismo Mario Luzi.
Realizzate dallo scultore e pittore toscano nel corso degli anni Ottanta, le tavole delineano un vero e proprio viaggio nell’universo dantesco, attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, ritratto “mirabilmente, tra chiari volumi, luminose assenze di volume, tracce, aggregazioni, e rarefazioni di segni, la sua schermaglia contro il limite, contro l’insufficienza umana del mezzo che insegue per catturarlo il linguaggio della luce, della danza, della assoluta quiete contemplativa…“, come scrisse lo stesso Luzi.
Fino al 26 febbraio 2017, la mostra – ad ingresso gratuito – sarà affiancata da un corposo programma di attività dedicate agli studenti, tra cui visite guidate e laboratori didattici. Previsti anche workshop e seminari di grafica e fotografia mentre, per tutti i visitatori, il percorso espositivo garantirà un’esperienza “immersiva” grazie alla presenza di una serie di installazioni multimediali.