A undici anni dalla morte del famoso artista torinese, la città ligure gli dedica una grande mostra antologica, impreziosita da una serie di interventi monumentali allestiti in alcune importanti istituzioni museali genovesi.
È una rassegna articolata in due sedi, quella che il Museo di Villa Croce dedica all’indimenticato Aldo Mondino, nell’anno in cui ricorre l’undicesimo anniversario della sua morte. L’obiettivo è omaggiare la sua poliedrica carriera, al confine tra scultura, pittura e arte ambientale.
Fino al 27 novembre, Aldo Mondino. Moderno, Postmoderno, Contemporaneo, a cura di Ilaria Bonacossa, regala ai visitatori di Villa Croce una panoramica sulla prima produzione di Mondino, riunendo le sue straordinarie installazioni ambientali, le opere di derivazione Pop e i lavori creati con il cioccolato e le caramelle in risposta alle indagini dell’Arte Povera.
Palazzo della Meridiana, invece, punta i riflettori sulla fase più matura dell’artista, presentando le opere nate dai suoi viaggi nel bacino del Mediterraneo, che gli valsero un padiglione monografico a La Biennale di Venezia del 1993. Completano la densa antologica sei installazioni monumentali site specific allestite a Palazzo Ducale, Palazzo Rosso, Palazzo Bianco, Palazzo Reale, alla Casa di Colombo e all’Acquario di Genova, attraverso le quali la storia della città viene reinterpretata dalla dissacrante ironia di un artista che ha scritto un capitolo fondamentale dell’arte italiana recente.
[Immagine in apertura: Aldo Mondino, Start, photo credit Archivio Mondino]