Uno dei pittori più illustri del secolo scorso sta per raggiungere l’Italia, protagonista di un’affascinante rassegna allestita in provincia di Ravenna. Tra incisioni e letteratura.
Artista geniale, capace di tradurre in colore un immaginario fatto di storia ed emotività, Marc Chagall ha lasciato ai posteri un incredibile patrimonio di opere pittoriche. La creatività del maestro russo, però, non si espresse soltanto attraverso tele e pennelli, ma anche nella pratica dell’incisione.
A questo filone è dedicata l’imminente rassegna ospite del Museo Civico delle Cappuccine a Bagnacavallo, aperta al pubblico dal 17 settembre al 4 dicembre prossimi. Il villaggio di Chagall. Cento incisioni da “Le anime morte” raccoglie l’intero ciclo illustrativo del romanzo ottocentesco di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, firmato da Chagall.
Curata da Diego Galizzi e Michele Tavola, la mostra offre una panoramica sul centinaio di incisioni originali e autografe realizzate dall’artista tra il 1923 e il 1927. Custodi di una grande carica visiva, le opere grafiche di Chagall traducono in immagine le avventure di Čičikov, protagonista del romanzo, restituendo le atmosfere descritte da Gogol’.
Fra degenerazione morale e paradosso, l’artista svela l’essenza della società russa di allora – narrata dall’autore de Le anime morte con piglio satirico – evocando i panorami della sua terra natale e ammantandoli di un lirismo nostalgico, al limite dell’onirico.