Dopo aver firmato l'opera di esordio del Padiglione della Santa Sede alla 55esima Biennale d'arte di Venezia, Studio Azzurro diviene parte integrante del percorso di visita dei Musei Vaticani. Con un intervento che invita gli spettatori all'interazione.
Anche i Musei Vaticani si rinnovano nel segno dell’arte contemporanea. Verrà infatti inaugurata mercoledì 28 settembre la Sala Studio Azzurro: un nuovo spazio, all’interno del tradizionale percorso di visita dell’istituzione museale, interamente dedicato al gruppo artistico milanese attivo da oltre un trentennio nell’ambito dei nuovi media.
L’ambiente sarà contraddistinto da un allestimento inedito per i Musei Vaticani, che comprende In principio (e poi), grande video installazione interattiva ideata e realizzata da Studio Azzurro nel 2013.
In quell’anno, infatti, per la prima volta la Santa Sede prese parte alla Biennale Internazionale d’arte di Venezia con un proprio padiglione e, per l’occasione, la formazione artistica sviluppò un concept ispirato ai primi 11 capitoli del Libro della Genesi. Riadattata per adeguarsi alla nuova sede – con un riallestimento al quale ha collaborato l’Architetto Roberto Pulitani – , la Sala ripropone le suggestioni già sperimentate durante l’evento lagunare, proponendo all’interno della medesima ambientazione quattro ambiti: La luce in mano (schermo a terra), La parola in mano (i due schermi laterali), La memoria in mano (schermo frontale).
In linea con il linguaggio proprio di Studio Azzurro, gli spettatori saranno invitati a misurarsi direttamente e ad interagire con l’opera, nella quale a prendere vita saranno i cosiddetti “portatori di storie, uomini e donne che evocano i regni delle piante e degli animali attraverso i gesti del linguaggio dei sordomuti, e raccontano le proprie genealogie familiari, separati da un diaframma invisibile, dall’interno del carcere di Bollate“.
La Sala vanta inoltre una sorta di primato, poiché sarà il primo ambiente dei Musei Vaticani nel quale sarà consentito “toccare con mano” l’opera d’arte, un gesto che consentirà di attivarla per innescare un dialogo sul tema della Creazione.
Anche il grande wall painting Untitled (Isatu Sesay), realizzato da Lawrence Carroll e presentato sempre in occasione della 55esima Biennale di Venezia, è stato incluso nel nuovo allestimento. Insieme anche a tre opere di Tano Festa, legate agli affreschi della volta della Cappella Sistina, occupa una sala adiacente.
Alla presenza degli artisti, saranno il Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci e la curatrice della Collezione di Arte Contemporanea, Micol Forti, a inaugurare la Sala Studio Azzurro.