Presentazioni, incontri, video installazioni, concerti, vere e proprie mostre: la tre giorni di AccaAtelier sarà l’occasione per vedere l’artista all’opera nel suo atelier.
Terza edizione per AccaAtelier, l’evento principale dell’associazione ACCA – una rete internazionale di artisti autogestita – che, per tre giorni dal 16 al 18 settembre, apre a Torino gli studi degli artisti torinesi per una grande festa dell’arte, dove il pubblico è invitato a muoversi attraverso la città, dal centro alle periferie, per raggiungere i vari atelier.
Un modo intelligente per vedere da vicino, quasi toccando con mano, il luogo nel quale ispirazione, prove, errori, rifacimenti e sperimentazioni diventano arte: lo studio d’artista, normalmente inaccessibile, ricco di fascino e mistero.
Se nei primi due anni è stato coinvolto principalmente il centro della città, la caratteristica del 2016, che promette di coinvolgere 220 artisti in cinquanta spazi, è quella di aprirsi al territorio. Perché gli artisti, moderni colonizzatori di periferie, vogliono affermare il loro ruolo nei processi di trasformazione del contesto urbano. Pur tenendo conto della massima concentrazione di studi d’artista nei quartieri di Vanchiglia e in San Salvario, AccaAtelier propone un viaggio anche in San Donato, San Paolo e Barriera di Milano. Senza dimenticare il circondario Aurora, dove in tanti hanno trasferito la loro base di lavoro.
[Immagine in apertura: Michele Liuzzi nel suo studio d’artista, a Torino]