Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Michela Marzano, Federico Rampini, Massimo Recalcati, Stefano Rodotà, Marc Augé, Zygmunt Bauman: sono alcuni dei protagonisti della sedicesima edizione del Festival nel modenese articolato in circa 200 appuntamenti, tutti gratuiti.
Le tante declinazioni dell’agonismo sono al centro del dibattito proposto dalla nuova edizione di Festival Filosofia, evento che sta per rinnovarsi tra Modena, Carpi e Sassuolo, dal 16 al 18 settembre prossimo. Con un nutrito programma di lectio magistralis, condotte da intellettuali e da filosofi italiani e stranieri, l’appuntamento si concentra sull’indagine di quello “spirito di contesa” che “pervade il pensiero e la disposizione artistica, innescando rivoluzioni e sovversioni di genere”, capace anche di attraversare “il mondo della vita, mettendo davanti ai nostri occhi lo spettacolo dell’evoluzione”.
Mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche compongono il palinsesto creativo del Festival ed avranno come ospiti Ernesto Assante e Gino Castaldo, Ugo Cornia, Marina Massironi, Gregorio Paltrinieri, Marina Senesi, Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli e Andrea Scanzi, protagonisti di performance, reading e spettacoli dal vivo, con proposte anche per bambini e ragazzi.
Da segnalare, inoltre, il corposo numero di mostre organizzate per l’occasione – ben trenta – tra cui il percorso espositivo che si focalizza sulla passione per gli album di figurine Panini, quello sul fallimento del Novecento, tra conflitti e guerre, e la collettiva di fotografia sui migranti nelle isole greche.
Il progetto Modena futurista, infine, raccoglie mostre, performance teatrali, concerti, narrazioni e laboratori nel ricordo della serata futurista durante la quale, proprio a Modena, fu presentato il primo dei celebri “intonarumori”.