Dopo le opere di Ai WeiWei e Andy Hope, è stata la vendita della collezione di tavole da skate firmate da Paul McCarthy a finanziare la prima scuola di skateboard Skateistan a Johannesburg. Un altro successo dell'associazione non-profit belga The Skateroom, determinata a non si fermarsi qui...
Obiettivo raggiunto per l’ultimo progetto dell’associazione non-profit belga The Skateroom che, dal 2013, è attiva nell’ideazione di interventi a favore dell’infanzia e dei giovani in condizioni disagiate.
Anche questa volta, attraverso la realizzazione della prima scuola di skateboard gestita da un’altra associazione, Skateistan, a Johannesburg, in Sudafrica, ha trovato concretizzazione un’iniziativa di beneficenza, capace di fondere arte contemporanea e cultura underground.
Nei mesi scorsi, l’artista statunitense Paul McCarthy ha realizzato una collezione di tavole da skate sulle quali ha riprodotto alcune opere dalle sua serie Propo. Distribuita in edizione limitata – ciascun modello è stato firmato e numerato – la serie è stata lanciata in un evento che ha avuto luogo al Museum of Modern Art di New York.
Grazie alla vendita di questi skate d’artista è stato possibile raggiungere l’obiettivo prefissato, consentendo di implementare con una speciale dotazione la capitale sudafricana.
La struttura si qualifica come un ambiente sicuro per la gioventù locale, con particolare riguardo per le bambine e i bambini provenienti da famiglie a basso reddito, e permetterà a molti ragazzi di avvicinarsi all’universo degli skateboard.
E non finisce qui: The Skateroom ha infatti già annunciato che dopo Ai WeiWei, Andy Hope e la recente e proficua collaborazione con Paul McCarthy, sarà l’artista sudafricano Robin Rhode ad aderire al prossimo programma.