La natura come risorsa da preservare, il bisogno di spiritualità, l’incontro fra culture senza pregiudizi: sono alcuni dei temi affrontati dalla nuova edizione del Festival Transart, in programma in Alto Adige dal 7 al 25 settembre. Tra sperimentazione, arte, musica e performance, con autori provenienti da tutto il mondo.
16esima edizione per il Festival Transart, appuntamento cult dell’offerta culturale dell’Alto Adige, che quest’anno torna dal 7 al 25 settembre con 24 spettacoli in cartellone. Centro nevralgico dell’evento è Bolzano, da cui gli stimoli che contraddistinguono l’iniziativa si irradieranno verso le località della provincia, tra cui anche due nuove location: Alpe di Siusi e Resciesa, in Val Gardena.
L’itinerario di Festival Transart è costellato di format inediti per l’Italia, come lo sleep concert a cura del cluster creativo Lottozero (un concerto di 12 ore negli spazi della Kunsthalle di Lana), la camminata artistica con Chris Watson, la Cena Oltranzista e molto altro ancora, in un “viaggio che ogni anno cambia coordinate“.
Tra gli appuntamenti di maggiore rilievo si segnalano l’opening, affidato all’Orchestra Haydn che eseguirà una selezione di opere del compositore John Luther Adams, e il concerto di cinque cantanti di Gagok – antico genere di musica tradizionale coreana – che si esibiranno nell’atmosfera mistica del Monastero di Sabiona, a Chiusa, un’antichissima testimonianza architettonica di matrice cristiana nell’arco alpino.
Confermata, infine, la giornata dei concerti privati Rent a musician – Affitta un musicista, mentre è in programma un’incursione nel cinema, grazie anche alla proiezione del film dedicato a Lou Reed, diretto dalla moglie Laurie Anderson.