Restituisce un ritratto fedele della Sardegna di oggi, il progetto SPOP, che dal 6 ottobre verrà presentato negli spazi della Fondazione di Sardegna, a Cagliari. Oltre agli esiti della ricerca scientifica curata del collettivo Sardarch, la sede espositiva ospiterà incontri e la mostra 'La Città invisibile', con video e fotografie di Gianluca Vassallo.
Indaga il tema dello spopolamento in Sardegna, il percorso di ricerca SPOP che, attraverso un duplice sguardo, restituisce gli esiti della ricerca scientifica curata dal collettivo Sardarch e della sua sintesi artistica, concepita dell’artista Gianluca Vassallo.
Dal 6 ottobre al 6 gennaio 2017, gli spazi della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, ospiteranno le opere realizzate da Vassallo nel corso del viaggio compiuto nel mese di agosto 2016 attraversando dieci “piccoli centri sardi a tempo determinato“.
Bortigiadas, Nughedu San Nicolò, Semestene, Giave, Padria, Monteleone Rocca Doria, Esterzili, Ussassai, Armungia e Aidomaggiore sono alcuni dei 31 paesi sardi in sofferenza demografica: secondo uno studio del 2013, commissionato dalla Regione Autonoma della Sardegna, sono infatti destinati a scomparire entro il 2060.
I materiali – video e fotografie frutto nel percorso itinerante – confluiranno nella mostra La Città Invisibile, curata dall’architetto Roberto Cremascoli.
Nella stessa sede, verranno inoltre proposti incontri e dibattiti con il contributo di architetti, antropologi, sociologi, storici e artisti. Questi appuntamenti sono organizzati da Sardarch, collettivo artefice di una pubblicazione interdisciplinare, di prossima uscita, che offrirà una panoramica sul patrimonio urbanistico, architettonico e sociale delle comunità che stanno scomparendo.