La casa studio appartenuta al celebre artista apre le porte al pubblico nel Comune piemontese di Pavarolo. Con un’affascinante mostra dedicata alle sue opere grafiche.
Era uno dei luoghi cui Felice Casorati era più affezionato. Finalmente, a distanza di oltre 50 anni dalla sua scomparsa, ha riaperto le sue porte. Stiamo parlando dello studio acquistato dall’artista piemontese nella cittadina di Pavarolo, contiguo alla casa dove Casorati e sua moglie Daphne Maugham trascorrevano le estati a partire dagli anni Trenta.
Concesso al Comune in comodato d’uso gratuito per un trentennio dalla famiglia dell’artista, lo studio ha riaperto i battenti con la rassegna Felice Casorati. Opere grafiche. Curata da Francesco Poli, la mostra riunisce 26 opere realizzate negli anni Quaranta e Cinquanta, puntando lo sguardo sulla produzione litografica dell’artista.
L’iniziativa – corredata dal video di Fabrizio Galatea che, attraverso una serie di interviste allo stesso Casorati e ai suoi amici, rievoca le atmosfere del lavoro in studio – si inscrive nell’ambito delle attività di promozione dell’operato dell’artista avviate dal Comune di Pavarolo fin dagli anni Novanta, con l’istituzione del premio a lui intitolato.