Nella mostra 'un-printed material', in corso alla Creation Gallery G8 nel celebre quartiere di Ginza, a Tokyo, lo studio Nendo "reinventa la carta" mediante una serie di affascinanti elaborazioni concettuali.
Una mostra sulla carta, senza la carta. Impossibile? Non per lo studio Nendo, che è riuscito a centrare l’obiettivo affrontando il tema senza un materiale che l’esperienza comune consente di esperire e conoscere, nella sua accezione materica e tattile, con pienezza.
Dopo l’ampia retrospettiva The Space in Between, al Design Museum Holon nei pressi di Tel Aviv, e Nendo: looking through the window al Taiwan Design Museum, lo studio guidato da Oki Sato torna in patria per una piccola e affascinante esposizione. Fino al 17 novembre 2018, la Creation Gallery G8, nel distretto di Ginza, a Tokyo, ospita Un-printed Material, un percorso espositivo che si snoda attraverso tre stanze presentando una serie di elaborazioni concettuali sulla carta.
Frutto di operazioni condotte a mano o con il supporto di una stampante 3D, le opere in mostra offrono una visione della materia cartacea astratta o ridotta alla sua essenza concettuale. Il percorso prende avvio dalla sala che accoglie 30 fogli fluttuanti, in formato A1 con contorni di 3 millimetri di spessore; l’attenzione si sposta quindi sul processo di modifica del materiale, restituito attraverso fogli di grande formato spessi 1 millimetro. Nell’ultimo ambiente, una serie di oggetti tridimensionali di uso quotidiano – come sacchetti di carta, cartoni del latte e bicchieri di carta – vengono presentati solo mediante le linee dei loro contorni. Un-printed Material è accompagnata infine da una proiezione, che favorisce la comprensione dell’idea curatoriale.