Gaetano Pesce inaugura le nuove sale del Museo Novecento a Firenze

24 Ottobre 2016


Preceduta dal falso annuncio della morte di Gaetano Pesce, diffusa via social da Vittorio Sgarbi, la mostra Maestà tradita curata dallo storico dell’arte ferrarese e da Sergio Risaliti è stata aperta nei giorni scorsi a Firenze. In attesa della presentazione di una scultura site-specific dedicata alla donna, concepita dal celebre architetto e designer e destinata alla centralissima Piazza Santa Maria Novella, fino all’8 febbraio tre sale espositive del Museo Novecento, per la prima volta aperte al pubblico, accolgono un’esposizione performativa e antologica.

Nei due nuovi spazi e nella ex chiesa – compresa nel complesso museale – sono infatti esposti 30 disegni, di cui moltissimi inediti, che testimoniano la permanenza del tema della donna come forza creatrice assoluta nell’immaginario e nella poetica di Gaetano Pesce. Ciascuna delle tre sale coinvolte, attraverso odori, sostanze liquide, suoni ed elementi vari intende ricordare le difficoltà legate all’essere donna nel contesto sociale contemporaneo, con un esplicito approccio multidisciplinare.
All’esterno del Museo Novecento, in Piazza Santa Maria Novella, la scultura di Pesce attiverà una relazione con l’architettura della basilica progettata da Leon Battista Alberti: ispirandosi all’archetipo della “Maestà” cristiana, sarà una monumentale figura di donna, avvolta in un mantello.