Trae ispirazione del saggio di Virginia Woolf, 'Una stanza tutta per sé', la mostra con cui si apre la stagione autunnale dell'American Academy in Rome. La Città Eterna viene raccontata attraverso le foto di Esther Van Deman, Georgina Masson e Jeannette Montgomery Barron.
Sono Esther Van Deman, Georgina Masson e Jeannette Montgomery Barron, le protagoniste della mostra A View of One’s Own: Tre fotografe a Roma, appuntamento espositivo di apertura della nuova stagione espositiva dell’American Academy in Rome.
Lo sguardo delle tre interpreti si focalizza sulla Capitale, con modalità e stili distinti, restituendo uno spaccato temporale che si estende dagli inizi del Novecento ai giorni nostri.
Il percorso espositivo si snoda attraverso tre generazioni successive di artiste, con gli scatti dell’archeologa americana Esther Van Deman (1862-1937), che ha immortalato Roma e i suoi dintorni nei primi decenni del Novecento; le immagini dell’inglese Georgina Masson (1912 -1980), autrice della guida classica The Companion Guide to Rome, nella quale si delinea l’esperienza di visite degli anglosassoni in città a partire dal secondo dopoguerra; infine, ai lavori della statunitense Jeannette Montgomery Barron (1956), si lega un approccio più meditativo.
Le opere selezionate in A View of One’s Own: Tre fotografe a Roma provengono in parte dall’Archivio della Fototeca dell’American Academy in Rome.
La mostra è inserita nel circuito delle esposizioni collaterali della XV edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma – in programma al MACRO, dal 21 ottobre al 8 gennaio 2017 – e verrà affiancata da due importanti presenze.
In occasione dell’inaugurazione, il 13 ottobre, si terrà infatti l’intervento della fotografa americana Zoe Strauss, che passerà idealmente il testimone alla grande fotografa siciliana Letizia Battaglia, attesa per il 3 novembre prossimo.
[Immagine in apertura: Jeannette Montgomery Barron, November 4th, 2013, Rome, Archival pigment print, 16 x 16 cm, courtesy of the Artist]