A poco più di un anno di distanza dalla sua scomparsa, la città piemontese ricorda una delle sue più celebri artiste, dedicandole la grande retrospettiva che sta per aprire i battenti alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.
È una mostra particolarmente attesa e sentita, quella che sta per inaugurare in una delle più importanti istituzioni culturali di Torino, città natale della protagonista de La passione secondo Carol Rama, allestita presso la GAM dal 12 ottobre al 5 febbraio 2017.
Le ragioni di tale interesse risiedono nel profondo rapporto che legava l’artista, scomparsa nel mese di settembre 2015, e Torino, luogo d’origine e sfondo della sua intera esistenza. Anticonformista e trasgressiva, Carol Rama ha influenzato, con la sua passionale creatività, lo scenario culturale torinese fin dagli anni Trenta e Quaranta del Novecento.
Attraverso una selezione di circa 200 opere, la mostra ripercorre la lunga carriera dell’artista, dominata da un incessante desiderio di sperimentazione e da un’inquietudine connaturata al suo animo. La passionalità – creativa e umana – di Carol Rama si riflette nella galleria di lavori esposti: dai primi acquerelli apertamente erotici della serie Appassionata ai collage tattili, composti da materiali perturbanti come siringhe, camere d’aria in gomma e piccoli occhi in vetro, fino alle opere, altrettanto materiche e stranianti, degli anni Ottanta, dove si mescolano corpi, dentiere e organi genitali.
Il risultato sarà un’immersione nella vita di un’artista non paragonabile ad altre, capace di tradurre le sue vicissitudini in un immaginario fatto di colori, forme e suggestioni che parlano la lingua della realtà.
[Immagine in apertura: Carol Rama nel suo studio. Photo Roberto Goffi © Archivio Carol Rama]