William N. Copley, un americano a Milano

24 Ottobre 2016


Fino all’8 gennaio 2017, la Fondazione Prada di Milano fa da cornice a una rassegna che, inaugurata da pochi giorni, sta già catalizzando l’interesse di appassionati e addetti ai lavori. Organizzata in collaborazione con la Menil Collection di Houston e curata, per l’edizione italiana, da Germano Celant, la retrospettiva dedicata a William N. Copley ripercorre la storia dell’artista americano scomparso nel 1996.

Fortemente ampliata rispetto all’esposizione di Houston, la mostra milanese include più di 150 lavori realizzati da Copley dal 1948 al 1995 e provenienti da musei e collezioni internazionali, costituendo la più grande retrospettiva dedicata finora al pittore americano. Allestita sui due livelli del Podium, la raccolta di opere traccia il percorso biografico, creativo e intellettuale seguito dall’artista.

Oltre ai vessilli, ai trittici, ai paraventi e agli acrilici firmati da Copley, la mostra offre per la prima volta al pubblico italiano la possibilità di ammirare un nucleo di capolavori di Max Ernst, René Magritte, Man Ray e Jean Tinguely, un tempo parte della collezione personale di Copley e ora conservati alla Menil Collection.

[Immagine in apertura: William N. Copley, Triptych, immagine della mostra presso Fondazione Prada, Milano, photo by Roberto Marossi. Courtesy Fondazione Prada]