Si sviluppa su 10 metri di lunghezza per 7 di altezza, il nuovo murale della street artist romana. Realizzato a Melbourne, su una delle facciate del Museo Italiano, incarna la nostalgia della patria e le speranze di nuove opportunità di quanti dall'Italia partirono alla volta dell'Australia.
È una giovane donna intenta a scrutare l’orizzonte, la figura che emerge dall’imponente murale ultimato da Alice Pasquini, nell’arco di otto giorni, su una delle pareti esterne dell’edificio ospite del Museo Italiano, nel quartiere di Carlton, a Melbourne, una delle aree a più alta densità tricolore.
Dopo aver realizzato numerosi lavori negli Stati Uniti, in Sud America, in Vietnam, a Singapore e, naturalmente, in Italia e in Europa, la street artist è approdata in Australia, dove ha scelto di proporre un intervento legato alla migrazione italiana nel paese dell’Oceania. La protagonista del suo murale – destinato a diventare “un’icona nel centro di Carlton“, come ha auspicato Giancarlo Martini Piovano, Ceo di CO.AS.IT, l’agenzia per il benessere e la formazione della comunità italo-australiana a Victoria, cui l’opera è stata donata – è ritratta insieme a una grande imbarcazione che conduce gli italiani nella loro terra d’adozione.
Per L’Australia / Passenger – questo il nome del nuovo muro – è “dedicato alla storia dell’emigrazione italiana in Australia, trae ispirazione dalle opere della collezione del Museo Italiano e dalla documentazione della Italian Historical Society”, ha spiegato la stessa Pasquini.