L’American Academy in Rome si accinge a ospitare l’artista genovese, autore di un progetto editoriale frutto di un incontro - mai avvenuto - con un grande protagonista dell’arte italiana, recentemente scomparso.
È un simbolico “ritorno alle origini”, quello che sta per compiere Luca Vitone. Giovedì 10 novembre, l’artista genovese presenterà all’American Academy in Rome il suo recentissimo libro d’artista intitolato Effemeride Prini, esito di un progetto che risale al 2008.
Otto anni fa, Vitone prese parte a una residenza trimestrale presso l’istituzione capitolina, sviluppando il progetto alla base del libro: un diario che racchiude i tentativi, falliti, di innescare un dialogo con Emilio Prini, scomparso all’inizio dello scorso settembre.
Edito da Quodlibet, il volume riporta una serie di conversazioni telefoniche rapide e sospese, cui non avrebbe mai fatto seguito un discorso con un interlocutore in carne e ossa. Interessato alle dinamiche dell’incompiutezza, Vitone stavolta offre un importante punto di vista su un concetto universale come il fallimento.