Le “agitazioni” di Tobias Putrih a Milano

16 Novembre 2016


Ispirato alla “légère agitation” con cui lo storico francese Fernand Braudel ha tradotto in parole la marea del Mediterraneo, il progetto Slight Agitation ha preso il via negli ambienti milanesi della Fondazione Prada.
Curata dal Thought Council interno – formato da Shumon Basar, Cédric Libert, Elvira Dyangani Ose e Dieter Roelstraete – l’iniziativa vedrà avvicendarsi quattro artisti, invitati a realizzare altrettanti lavori site-specific nella cornice della Cisterna.

Diversi tra loro per tecnica e poetica, gli interventi degli artisti stabiliscono un dialogo con il contesto, in un metaforico e mutevole flusso di “agitazione”. È toccato a Tobias Putrih inaugurare la rassegna, con un progetto incentrato sui temi del gioco, dell’emancipazione e della politica. Fino al 22 gennaio, i tre ambienti della Cisterna offriranno al pubblico un’esperienza davvero immersiva, che coniuga apprendimento e una forte componente ludica.

Tra mattoni, sculture e blind room tattili, Putrih spinge gli spettatori a confrontarsi con lo spazio, favorendo lo sviluppo di approcci interattivi e richiamando alla mente una lunga tradizione che unisce arte, architettura e pedagogia sperimentale. Nei mesi a venire, il testimone passerà a Pamela Rosenkranz, Laura Lima e al collettivo austriaco Gelitin.

[Immagine in apertura: Tobias Putrih, Exchange, 2016, photo Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti, courtesy Fondazione Prada]