Il Padiglione 9B del MACRO Testaccio dedica un'ampia retrospettiva all'architetto romano nato nel 1944. In mostra verranno proposti materiali originali, schizzi, documenti di lavoro, prospettive e modelli, concessi tra gli altri anche dall'Archivio Progetti dello IUAV e dall'Accademia Nazionale di San Luca.
Con Francesco Cellini. Strumenti e tecniche del progetto di architettura, fino all’8 gennaio 2017 il padiglione 9B del Macro Testaccio di Roma ospiterà l’opera del progettista romano fortemente attivo anche nella didattica – con incarichi presso diversi atenei nazionali – e nell’editoria, grazie a numerosi saggi e monografie di carattere storico-critico.
Curato da María Margarita Segarra Lagunes, il percorso evoca la carriera professionale di Cellini con un’analisi che prende avvio negli anni Settanta per arrivare ai giorni nostri: sono presentati materiali originali, schizzi, appunti e documenti di lavoro, prospettive e modelli, concessi da vari fondi, come l’Archivio Progetti dello IUAV di Venezia, l’Accademia Nazionale di San Luca – di cui l’architetto è membro–, la Galleria AAM e alcune collezioni private.
Strutturata in due filoni paralleli, la rassegna ricorre a un iniziale ordinamento cronologico per ripercorrere i principali progetti e alcune realizzazioni di Cellini, focalizzandosi sui caratteri e sugli obiettivi di un’attività di ricerca sviluppata nell’arco di quasi cinquant’anni. La seconda parte della mostra si sofferma su specifici approfondimenti, analizzando le fasi della progettazione architettonica, le relative metodologie, le tecniche e gli strumenti. Alla mostra romana è associata la monografia Francesco Cellini, introdotta da un saggio di Francesco Dal Co, edita da Electa-architettura.