Sono 130, le opere di 150 artisti internazionali protagoniste della seconda edizione del Festival fiorentino, organizzato dal Conservatorio Luigi Cherubini. Tra performance, concerti, installazioni, incontri e masterclass, il capoluogo toscano punta i riflettori sulle arti multimediali, dal 21 al 27 novembre.
Ci sono anche opere di Bill Viola, Nam June Paik e Marina Abramovich, alla seconda edizione di Diffrazioni – Firenze Multimedia Festival, la kermesse – organizzata dal Conservatorio Luigi Cherubini e diretta da Alfonso Belfiore – in programma dal 21 al 27 novembre nel capoluogo toscano.
Con una serie di appuntamenti – a ingresso gratuito – che coinvolgeranno la Palazzina Reale, il Palazzo Rosselli-Del Turco, il Museo di Casa Martelli, Palazzo Medici Riccardi e gli ambienti del complesso Le Murate, il Festival proporrà anche i lavori di una selezione di giovani artisti, attivi sul fronte delle arti multimediali, e una mostra.
La rassegna, interamente dedicata ai linguaggi del contemporaneo, si lega quest’anno alla ricorrenza dei 50 anni dalla nascita della prima cattedra di musica elettronica nel Conservatorio toscano: un anniversario al quale verrà reso omaggio con un percorso espositivo dedicato a Pietro Grossi, primo violoncello del Maggio Musicale Fiorentino. “A un certo punto della sua vita, spinto dal desiderio della ricerca e del rinnovamento – come ha illustrato il direttore Belfiore – ha rivolto lo sguardo lontano, avendo intuizioni notevoli. A quel tempo, fare musica con il computer era impensabile, così come fare musica con strumenti elettronici. Era pura fantascienza. Grossi attivò varie collaborazioni, tra cui quella con il Cnr di Pisa dove nacque il primo centro di computer music. Si creò una situazione avvenieristica, perché quando non c’era internet esisteva un collegamento diretto tra il conservatorio e il CNR di Pisa, ed era possibile lavorare da due luoghi diversi. In esposizione ci saranno circuiti elettronici, oscillatori elettronici, banchi di filtro, modulatori ad anello, registratori multitraccia.”
Tra le 130 opere – performance, concerti, installazioni, incontri e masterclass – di 150 artisti internazionali che saranno presentate quest’anno, si segnalano The passing di Bill Viola, del 1991 (proiezione il 25 novembre alla Palazzina Reale); Video-film concert di Nam June Paik e Jud Yalkut, realizzato tra il ’66 e il ’72; SSS di Marina Abramovic, del 1989, in collaborazione con il videomaker Charles Atlas (sempre presso la Palazzina Reale, nel pomeriggio del 26 novembre).